"Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli
stessi percorsi,
chi non cambia la marca o
colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non
conosce.
Lentamente muore chi
evita una passione,
chi vuole solo nero su
bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme
di emozioni;
emozioni che fanno
brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno
sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere
il cuore
davanti agli errori ed ai
sentimenti!
Lentamente muore chi non
capovolge il tavolo,
chi è infelice sul
lavoro,
chi non rischia la
certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire
un sogno,
chi non si permette
almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non
viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e
pace in sè stesso.
Lentamente muore chi
distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia
aiutare,
chi passa i giorni a
lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi
abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli
argomenti che non conosce,
chi non risponde quando
gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a
piccole dosi,
ricordando sempre che
essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di
respirare!
Soltanto l’ardente
pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida
felicità."
poesia di Martha Medeiros, brasiliana di Porto Alegre,
pubblicitaria e cronista per Zero Hora (fls), attRibuita a Pablo Neruda .
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